La mise en abyme (o anche mise en abîme) è un’espressione derivata dal lessico araldico usata per la prima volta in ambito letterario da André Gide per indicare un espediente narratologico che prevede la riproduzione all’interno di un’opera della stessa struttura/storia/tematizzazione/ecc. (cf. André Gide, Les Faux-Monnayeurs).